Sentiero delle Grave

I Monti Alburni all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni rappresenta un territorio ricco di grotte, dai locali chiamate grave, di tradizione speleologica e di paesaggi unici nel contesto dell’Appennino Meridionale. Il sentiero si snoda attraverso faggete e rocce carsiche toccando le maggiori grotte del massiccio. Il sentiero utilizza parte di tracciati già esistenti come quello del sentiero Italia, parte le sterrate e in parte si dovranno seguire le indicazioni del GPS.

Partenza: Casone Aresta (Petina) quota 1163 mt
Arrivo: Casone Aresta (Petina) quota 1163 mt
Altezza minima: 1055 m
Altezza massima: 1307 m
Percorso: 18 Km circa
Grotte segnalate: 16

 

Breve descrizione sentiero

Partendo dal Casone Aresta sul sentiero Italia si procede in direzione Nord fino a raggiungere Grava d’Inverno (cp 672) da qui l’Inghiottitoio I in località La Pila (cp 450) seguendo il sentiero si giunge all’impianto skilift abbandonato e da qui si prende lo sterrato che parte sulla dx fino all’incrocio dove si svolta a sx costeggiando le pareti si giunge al Figliolo quota 1305 mt si potrà godere di una vista a mozzafiato sul Vallo di Diano e in determinate condizioni atmosferiche del Mar Adriatico. Riprendendo lo   sterrato in prossimità della località Porci Selvatici si svolta a sx e dopo un discesa con pietrisco seguire le tracce fino all’ingresso dell’inghiottitoio sotto Serra Carpineto (cp 488) di qui proseguendo lungo la parete si incontrerà Inghiottitoio di Cavaggione (cp 1145) continuando a scendere e riemergendo dal bosco e possibile rientrare al punto di partenza seguendo la sterrata oppure svoltare a dx verso Grava I del Confine (cp 98) e da qui verso località Sicchitiello arrivando a Grava d’Auletta (cp 252) proseguendo sullo sterrato all’incrocio svoltare a dx e procedere fino al pianoro da cui passando nelle vicinanze di un abbeveratoio è possibile raggiungere la caverna dell’ingresso basso di Grava dei Vitelli (cp 253) di qui proseguendo verso sud si giunge all’ingresso alto Grava di Fra Gentile (cp 250) e scendendo tra le rocce ci si trova sull’ingresso basso dove è possibile addentrarsi per un breve tratto facendo molta attenzione. Scesi nel piccolo impluvio sottostante ci si trova all’ingresso di Grava del Fumo (cp 94). Risalendo il ruscello si passa vicino all’abbeveratoio, dove in primavera sono osservabili tritoni e salamandre, proseguendo la salita quasi in cima sulla destra si apre Grava di Madonna del Monte (cp 92) di qui dopo pochi metri ci si trova sulla strada asfaltata svoltando a dx troviamo Pozzo Raffaele Lombardi (cp 709) all’interno di un area pic-nic ritornando sull’asfalto e procedendo verso dx si costeggia il Rifugio Ausineto fino all’incrocio verso Vallone dei Lupi posto a dx da qui seguendo lo sterrato si raggiungono i Piani di Santa Maria e sul lato dx incontriamo dapprima l’Inghiottitoio III dei Piani di Santa Maria (cp 472) e poi il grande cavernone dell’Inghiottitoio I dei Piani di Santa Maria (cp 86) risalendo la valle a sx, in direzione Est, si incontra una stalla abbandonata lasciandola a dx si segue la sterrata sempre in direzione est fino ad all’incrocio con il sentiero sulla sx e si risale in direzione Serra dell’Abete arrivati all’incrocio che si trova alla sommità (proseguendo diritto sui torna al punto di partenza) mentre seguendo la sterrata a destra si scende verso la valle del Parchitiello qui si incontra sulla sx Grava Tempa d’Aresta (cp 105) una volta superata la Grava si arriva nella valle e svoltando a sx e risalendo per la valle del Parchitiello subito in sequenza si incontrano Grava II del Parchitiello (cp 104) e l’immenso inghiottioio di Grava I del Parchitiello (cp 103) da qui seguendo il sentiero Italia si rientra al punto di partenza.

File KMZ

Traccia GPS Sentiero

Punti GPS Grotte